Fonte Il Messaggero
di Carlo Santi
Pancalli propone: via anche i biglietti omaggio
Il presidente: mi piace
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Giovanni Malagò - Presidente CONI |
CONSIGLIO NAZIONALE
ROMA II primo Consiglio nazionale del Coni di Giovanni Malagò ha avuto
nelle questioni Coni servizi e contributi alle federazioni i tempi più
caldi e non privi di scintille. Sulla vicenda dei soldi in tanti hanno
preso la parola (una ventina gli interventi) per reclamare contributi
più sostanziosi anche se occorre sempre fare i conti con quanto arriva
dallo Stato, ovvero 411 milioni. Non c'era, ieri mattina, il presidente
della Federcalcio, Abete, e il numero uno dell'atletica, Alfio Giorni,
ha rinviato il suo intervento.
Avrebbe chiesto, Giorni, appoggiato da
altri colleghi, di rivedere la percentuale che va al calcio, ossia 62
milioni, ritenuta eccessiva. Correttamente, il capo dell'atletica ha
ritenuto di non sollevare la questione per parlarne nella prossima
riunione del Consiglio. Intanto il presidente del Coni ha ricordato che
diversi presidenti di federazione gli avevano chiesto di non sbloccare
il 15% dei contributi congelati da Petrucci e Pagnozzi. «Sto coinvolgendo aziende private - ha aggiunto
Malagò - che potrebbero finanziare progetti mirati per lo sport».
SCINTILLE SULLA SPA
Malagò nel suo discorso introduttivo, che ha sostituito la relazione del
precedente corso («preferisco trattare con il cuore e i sentimenti», ha
spiegato il presidente) ha parlato della questione Coni-Coni servizi.
«Io mi occuperò di sport e gli amministratori saranno persone di mia
fiducia. Il ministero (quello dell'Economia, ndr) condivide la mia
impostazione», ha osservato Malagò. Il presidente della Federnuoto,
Paolo Barelli, è intervenuto sostenendo che a suo avviso le cariche di
Coni e Coni servizi devono coincidere, come in passato, soprattutto
adesso, ha affermato, in un momento di grande confusione politica.
Franco Chimenti, che è il vice presidente vicario del Coni, ha
attaccato. «La Coni servizi è nata per volontà di un esponente della
corrente politica a cui appartenevi -ha detto Chimenti - il ministro
Tre-monti, e noi ci siamo adeguati. Ti pare il momento di pensare a una
soluzione di questo tipo?». Barelli ha replicato: le mie idee non
appartengono a nessuna parte politica.
BIGLIETTI E TESSERE
Abolite le tessere per lo stadio per i parlamentari, arriva un'altra
proposta. Luca Pancalli ha lanciato una provocazione: «Ritiriamo anche i
biglietti omaggio - ha detto - oppure trasformiamo la gratuità per
raccogliere fondi per iniziative sociali». Pronta la replica di Malagò:
«Questa idea mi piace molto».
Non sarebbe la prima volta che un Pontefice entra in uno stadio per una
manifestazione sportiva. L'invito per Papa Francesco è pronto. «Vorremmo
averlo come nostro ospite a novembre all'Olimpico - ha detto Malagò -
per il test match dell'Italia del rugby contro l'Argentina». La partita,
una delle tre del quindici azzurro, potrebbe essere spostata a Roma
dove si giocherà anche la sfida con l'Australia mentre quella con Samoa
potrebbe disputarsi a Cremona.
INVITO UFFICIALE A PAPA FRANCESCO ALLA PARTITA DI RUGBY CON L'ARGENTINA
IL PROSSIMO NOVEMBRE ALLO STADIO OLIMPICO
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