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Il presidente del Coni da Firenze fa un appello al nuovo Parlamento
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Il Presidente CONI Giovanni Malagò |
FIRENZE - Nessun pregiudizio nei confronti del calcio, nemmeno se si
dovessero ridurre i contributi riservati alla Figc - «i rapporti sono
ottimi» - ma soprattutto plauso alla Uefa per il pugno duro mostrato sul
razzismo. Giovanni Malagò, neo presidente del Coni, intervenuto al
convegno "Valore e Valori dello sport in Italia", all'interno della XVI
edizione degli Screenings, l'appuntamento organizzato dalla Rai per
discutere e presentare contenuti e programmazione, non ci gira intorno.
PUGNO DURO - «Tolleranza zero - ha detto - bisogna dare il buon esempio
alle giovani generazioni che guardano culcio. Dispiace per le società
coinvolte che subiscono un danno (chiaro il riferimento alla Lazio,
ndc), ma non ci sono alternative. LUefa ha fatto bene a usare il pugno
di ferro. Lo sport si rilancia a partire dalle scuole. Dobbiamo adottare
i provvedimenti giusti, io ho le idee chiare». Non va leggero
nemmeno in tema di legislazione il numero uno del Coni. Perché non
essere riusciti ancora ad approvare una legge per la realizzazione di
impianti sportivi significa rischiare «di fare come nel Monopoli,
tornare indietro fino al via. Non si possono più dare alibi a chi ci
governa, serve al più-presto una nuova legge. Ci sono cose che fanno
bene all'Italia e rilanciare l'edilizia, in questo caso quella sportiva,
può aiutare il paese e ridargli una speranza. In passato, il Coni,
avrebbe potuto fare di più: si è finiti con il restare impantanati nelle
paludi del palazzo ed il rischio è quello di dover ricominciare tutto
da capo».
VERSO UNO SBLOCCO? - Immediata è stata la replica dell'onorevole Dario
Nardella, ex vicesindaco di Firenze: «La prossima settimana presenteremo
un nuovo testo di legge volto ad accelerare l'impasse che si è venuto a
creare. Non è facile lavorare in assenza di governo, ma il nostro auspicio è che i tempi di attesa, adesso, possano
davvero essere brevi. Vogliamo provare a dare un impulso ad una
situazione finita invece in una fase di stallo». Malagò lo ha ribadito
anche dal palco dei relatori, seduto
vicino al sindaco di Firenze Matteo Renzi e con poco più in là
Alessandra Sensini, campionessa olimpionica di windsurf e membro della
nuova Giunta da poco insediata. «Prima avremo un interlocutore a livello
politico meglio è - ha proseguito - anche se l'instabilità politica non
ci condiziona. Personalmente sono orgoglioso di partecipare da
spettatore più che interessato al secondo grande evento sportivo
dell'anno dopo i Mondiali di fondo in Val di Flemme, ovvero i Mondiali
di Ciclismo che si terranno proprio in Toscana, anche perché questo
movimento si è rivelato più forte delle testimonianze negative fornite
dai casi di doping, compresi quelli più noti».
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