5 aprile 2013

MALAGÒ RILANCIA: «PER GLI IMPIANTI SPORTIVI, SERVE SUBITO LA LEGGE»

Fonte Corriere dello Sport
Atc

Il presidente del Coni da Firenze fa un appello al nuovo Parlamento

 

Il Presidente CONI Giovanni Malagò
FIRENZE - Nessun pregiudizio nei confronti del calcio, nemmeno se si dovessero ridurre i contributi riservati alla Figc - «i rapporti sono ottimi» - ma soprattutto plauso alla Uefa per il pugno duro mostrato sul razzismo. Giovanni Malagò, neo presidente del Coni, intervenuto al convegno "Valore e Valori dello sport in Italia", all'interno della XVI edizione degli Screenings, l'appuntamento organizzato dalla Rai per discutere e presentare contenuti e programmazione, non ci gira intorno.


PUGNO DURO - «Tolleranza zero - ha detto - bisogna dare il buon esempio alle giovani generazioni che guardano culcio. Dispiace per le società coinvolte che subiscono un danno (chiaro il riferimento alla Lazio, ndc), ma non ci sono alternative. LUefa ha fatto bene a usare il pugno di ferro. Lo sport si rilancia a partire dalle scuole. Dobbiamo adottare i provvedimenti giusti, io ho le idee chiare». Non va leggero nemmeno in tema di legislazione il numero uno del Coni. Perché non essere riusciti ancora ad approvare una legge per la realizzazione di impianti sportivi significa rischiare «di fare come nel Monopoli, tornare indietro fino al via. Non si possono più dare alibi a chi ci governa, serve al più-presto una nuova legge. Ci sono cose che fanno bene all'Italia e rilanciare l'edilizia, in questo caso quella sportiva, può aiutare il paese e ridargli una speranza. In passato, il Coni, avrebbe potuto fare di più: si è finiti con il restare impantanati nelle paludi del palazzo ed il rischio è quello di dover ricominciare tutto da capo». 

VERSO UNO SBLOCCO? - Immediata è stata la replica dell'onorevole Dario Nardella, ex vicesindaco di Firenze: «La prossima settimana presenteremo un nuovo testo di legge volto ad accelerare l'impasse che si è venuto a creare. Non è facile lavorare in assenza di governo, ma il nostro auspicio è che i tempi di attesa, adesso, possano davvero essere brevi. Vogliamo provare a dare un impulso ad una situazione finita invece in una fase di stallo». Malagò lo ha ribadito anche dal palco dei relatori, seduto vicino al sindaco di Firenze Matteo Renzi e con poco più in là Alessandra Sensini, campionessa olimpionica di windsurf e membro della nuova Giunta da poco insediata. «Prima avremo un interlocutore a livello politico meglio è - ha proseguito - anche se l'instabilità politica non ci condiziona. Personalmente sono orgoglioso di partecipare da spettatore più che interessato al secondo grande evento sportivo dell'anno dopo i Mondiali di fondo in Val di Flemme, ovvero i Mondiali di Ciclismo che si terranno proprio in Toscana, anche perché questo movimento si è rivelato più forte delle testimonianze negative fornite dai casi di doping, compresi quelli più noti».

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