8 luglio 2013

LA SOLIDARIETÀ VINCE ANCHE NEL BASKET




a cura di Vita (www.vita.it) - Fonte “Il Sole 24ORE”

Alessandro Santoro è il direttore generale della Sutor Montegranaro, la più piccola città italiana (13.400 abitanti) a schierare una squadra nel basket di serie A. La Sutor, nella stagione appena conclusa, ha centrato un obiettivo che lo scorso settembre non era affatto scontato: rimanere in serie A, anche senza un main sponsor e realizzare «il primo esempio di azionariato popolare che in tanti hanno accarezzato, ma pochi o nessuno hanno realizzato», dice Santoro. Il segreto? «Il cooperativismo, che per lo sport è ormai una strada ineludibile».

Ex cestista, 48 anni, Santoro dal 2000 è passato al ruolo di general manager per diverse società sportive: alla Sutor è arrivato nel giugno 2012, proprio per gestire la crisi economica della società. «Nei due anni precedenti avevamo avuto come main sponsor un'azienda calzaturiera locale, che poi ha fatto altre scelte. Lo sport vive di sponsorizzazioni aziendali e stiamo pagando la crisi, come tutti», spiega Santoro. Si è cercato un nuovo sponsor, ma senza risultati. La soluzione, così, è diventata "Insieme per la Sutor", un'associazione di 27 imprenditori che si sono divisi i costi della stagione, con fasce diverse di contributo e un peso complessivo che oggi è arrivato a 700 mila euro.

Da poco l'Associazione è entrata ufficialmente nella società S.S. Sutor con il 30% delle quote. Avere alle spalle una realtà plurale per Santoro «è molto più faticoso che gestire il rapporto con un singolo, ma ti consente di mettere davvero radici nel territorio, creando una credibilità che genera stabilità. E fra le aziende stesse si crea una mutualità vantaggiosa».

L'altra gamba della sostenibilità della società è il Sutor Special Club che, con i suoi 50 mila euro di quote (ma si punta a triplicare e arrivare a 150 mila), riproduce in piccolo il modello di azionariato popolare del Barcellona: «Nella prossima stagione offriremo nuovi benefit, ma a fare la differenza non è tanto il ritorno economico dell'investimento, bensì il sentirsi parte di un gruppo, in un processo di appartenenza e identità», è pure un altro dettaglio che fa della Sutor un "piccolo Barça": lo spazio dello sponsor, su maglie e lunetta, è andato a uno sponsor etico. Per il Barça è l'Unicef, nel caso della Sutor è la Lega del Filo d'Oro, associazione che proprio nelle Marche ha la sua sede nazionale.

L'identikit
 
01 | CHI È
Alessandro Santoro è nato a Mesagne (Brindisi) il 1° dicembre 1965. È sposato con Emanuela e padre di Giorgia. Ha giocato per vent'anni nella Viola Reggio Calabria in Serie A. Si è ritirato nel 2000, giocando alla Progresso Castelmaggiore

02 | CHE COSA FA
Dirigente sportivo alla Viola, all'Igea e dal 2012 alla Sutor Montegranaro.  Dal '99  al  2001  è  stato  anche   vice presidente  della  Giba  (Giocatori italiani basketball associati)

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