27 marzo 2013

ECCO LA STORIA DI NANDO GENTILE, L'UOMO DELL'ULTIMO TIRO

Fonte Ciociaria Oggi

BASKET - IL LIBRO SCRITTO DA SANTE ROPERTO VERRÀ PRESENTATO PRESSO LA FILIALE DI CASSINO DELLA BPC

 

Nando Gentile
Verrà presentato oggi alle ore 18.00 nella Sala S. Benedetto della filiale di Cassino della Banca Popolare del Cassinate, il libro scritto da Sante Reperto "L'uomo dell'ultimo tiro" dedicato alla storia di Nando Gentile, uno dei più grandi campioni del basket italiano. L'autore sarà intervistato da Giuseppe Lucibelli e Carlo Capone. All'evento prenderà parte anche il protagonista delle pagine del volume, Nando Gentile, e sarà dunque l'occasione per Cassino di conoscere da vicino questo grande personaggio sportivo che per anni ha infiammato i parquet di tutta Europa. Il libro che narra le sue gesta parteciperà, è notizia di questi giorni, alla cinquantesima edizione del Premio Bancarella Sport 2013.
La biografia di Nando Gentile infatti, ad un anno esatto dalla sua uscita in libreria e dopo l'eccezionale record di vendite ottenuto nei primi mesi, sarà esaminata dalla Commissione di scelta e gareggerà per il più ambito e prestigioso premio letterario assegnato ogni anno nella città del libro di Pontremoli, in provincia di Massa e Carrara, e dedicato esclusivamente a libri di argomento sportivo e raccoglie oltre alla biografia, la storia, gli aneddoti, le foto e gli articoli della favola di Nando Gentile, un grande campione che ha raccolto successi e soddisfazioni. Una storia, la sua, che è simbolo di riscatto, di un sogno realizzato. Scudetti vinti a Caserta e Milano, l'Eurolega ad Atene, Gentile è stato un leader indiscusso, carismatico, amato, capace di decidere le sorti della sua squadra con tiri decisivi, con suo assist o con una sua giocata.
La storia. Nandokan, il cinese, Rambo, Re Ferdinando, il Maradona del basket. E' Nando Gentile, "L'uomo dell'ultimo tiro", il simbolo dell'epopea casertana dei canestri a cavallo tra la seconda metà degli anni Ottanta e i primi anni Novanta. Quella di Gentile è innanzitutto una carriera da record, nonostante le nove finali perse in Italia e in Europa. Inizia tardi col basket, il ragazzo di Tuoro, portato al Campetto di basket dal fratello Guido e allenato da Franco Marcelletti. Un giorno Tanjevic, tecnico della prima squadra, assiste a una partita dei giovanissimi: ' «Puntiamo su di lui, il ragazzo con gli occhi a mandorla», sentenzia "Boscia". Debutta a 15 anni in serie A, a Cantù, e batte Marzorati. Da lì in avanti è una scalata continua. 
Arrivano due finali tricolore, due europee e una Coppa Italia vinta pochi mesi dopo la morte del cavaliere Maggio. Nel 1991 è scudetto, con Nando che vince quasi da solo gara 5 a Milano. Diventa l'uomo dell'ultimo tiro per l'impressionante quantità di canestri decisivi segnati allo scadere. Tanjevic e Stefanel lo portano prima a Trieste e poi a Milano, dove bissa lo scudetto nel 1996. Due anni dopo sceglie la Grecia e il Panathinaikos: tre titoli in tre anni ed una Eurolega a suggellare una grande carriera. Con la Nazionale ha vinto un argento agli Europei del 1991. 
Ha allenato Roma e Veroli, organizza camp estivi per i bambini, ha due figli in serie A: Alessandro a Milano e Stefano nella sua Caserta. Al basket darà ancora molto, i suoi tifosi lo sanno: aspettate che gli arrivi la palla dell' ultimo tiro e vi rimanderà a casa felici. Gentile è stato un esempio positivo per molti e ha ancora molto da insegnare. L'incontro odierno, promosso dalla squadra di basket BPC Virtus Cassino Terra di S. Benedetto e voluto fortemente dal suo presidente, il dottor Leonardo Manzari, sarà l'occasione per conoscere una grande storia di sport e per promuovere la cultura sportiva. L'evento sarà presieduto dal presidente della Banca Popolare del Cassinate dottor Donato Formisano.  

Nessun commento: