BASKET - IL LIBRO SCRITTO DA SANTE ROPERTO VERRÀ PRESENTATO PRESSO LA FILIALE DI CASSINO DELLA BPC
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| Nando Gentile | 
Verrà presentato oggi alle ore 18.00 nella Sala S. Benedetto della 
filiale di Cassino della Banca Popolare del Cassinate, il libro scritto 
da Sante Reperto "L'uomo dell'ultimo tiro" dedicato alla storia di Nando
 Gentile, uno dei più grandi campioni del basket italiano. L'autore sarà
 intervistato da Giuseppe Lucibelli e Carlo Capone. All'evento prenderà parte anche il protagonista delle pagine del volume,
 Nando Gentile, e sarà dunque l'occasione per Cassino di conoscere da 
vicino questo grande personaggio sportivo che per anni ha infiammato i 
parquet di tutta Europa. Il libro che narra le sue gesta parteciperà, è notizia di questi giorni,
 alla cinquantesima edizione del Premio Bancarella Sport 2013.
La biografia di Nando Gentile infatti, ad un anno esatto dalla sua 
uscita in libreria e dopo l'eccezionale record di vendite ottenuto nei 
primi mesi, sarà esaminata dalla Commissione di scelta e gareggerà
per il più ambito e prestigioso premio letterario assegnato ogni anno 
nella città del libro di Pontremoli, in provincia di Massa e Carrara, e 
dedicato esclusivamente a libri di argomento sportivo e raccoglie oltre 
alla biografia, la storia, gli aneddoti, le foto e gli articoli della 
favola di Nando Gentile, un grande campione che ha raccolto successi e 
soddisfazioni. Una storia, la sua, che è simbolo di riscatto, di un 
sogno realizzato. Scudetti vinti a Caserta e Milano, l'Eurolega ad 
Atene, Gentile è stato un leader indiscusso, carismatico, amato, capace 
di decidere le sorti della sua squadra con tiri decisivi, con suo assist
 o con una sua giocata.
La storia.
Nandokan, il cinese, Rambo, Re Ferdinando, il Maradona del basket. E' 
Nando Gentile, "L'uomo dell'ultimo  tiro",  il  simbolo dell'epopea 
casertana dei canestri a cavallo tra la seconda metà degli anni Ottanta e i primi anni Novanta. Quella di Gentile è innanzitutto una 
carriera da record, nonostante le nove finali perse in Italia e in 
Europa. Inizia tardi col basket, il ragazzo di Tuoro, portato al 
Campetto di basket dal fratello Guido e allenato da Franco Marcelletti. 
Un giorno Tanjevic, tecnico della prima squadra, assiste a una partita 
dei giovanissimi: '   «Puntiamo su di lui, il ragazzo con gli occhi a 
mandorla», sentenzia "Boscia". Debutta a 15 anni in serie A, a Cantù, e 
batte Marzorati. Da lì in avanti è una scalata continua. 
Arrivano due 
finali tricolore, due europee e una Coppa Italia vinta pochi mesi dopo 
la morte del cavaliere Maggio. Nel 1991 è scudetto, con Nando che vince 
quasi da solo gara 5 a Milano. Diventa l'uomo dell'ultimo tiro per 
l'impressionante quantità di canestri decisivi segnati allo scadere. 
Tanjevic e Stefanel lo portano prima a Trieste e poi a Milano,
dove bissa lo scudetto nel 1996. Due anni dopo sceglie la Grecia e il 
Panathinaikos: tre titoli in tre anni ed una Eurolega a suggellare una 
grande carriera. Con la Nazionale ha vinto un argento agli Europei del 
1991. 
Ha allenato Roma e Veroli, organizza camp estivi per i bambini, ha due 
figli in serie A: Alessandro a Milano e Stefano nella sua Caserta. Al 
basket darà ancora molto, i suoi tifosi lo sanno: aspettate che gli 
arrivi la palla dell' ultimo tiro e vi rimanderà a casa felici. Gentile è
 stato un esempio positivo per molti e ha ancora molto da insegnare. 
L'incontro odierno, promosso dalla squadra di basket BPC Virtus Cassino 
Terra di S. Benedetto e voluto fortemente dal suo presidente, il dottor
 Leonardo Manzari, sarà l'occasione per conoscere una grande storia di 
sport e per promuovere la cultura sportiva. L'evento sarà presieduto dal
 presidente della Banca Popolare del Cassinate dottor Donato Formisano.  

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