3 novembre 2011

Sono cornuti anche gli arbitri celibi?

di Mario Scardino
www.barcellonabasket.net


Scusate la battuta ma serve per aprire ad un argomento che, a cicli periodici ma costanti, fa spesso discutere ma senza risultati tangibili. Qualità degli arbitraggi sembra un qualcosa di astratto perché se ne parla in continuazione ma non si riesce a capire il perché non si migliori con altrettanta costanza rispetto ai fiumi di parole e polemiche che accompagnano spesso la classe arbitrale.
Eppure c’è chi si dedica anima e corpo al miglioramento di una categoria che, probabilmente, si ritrova a lavorare e combattere con quei pochi mezzi che ha a propria disposizione o perché miope rispetto ad un movimento che ha trascurato la pura e semplice meritocrazia, almeno fino ad oggi.

Si parla tanto di metro arbitrale senza comprendere cosa si stia facendo per uniformarlo o renderlo quanto più vicino all’accettabile. Una mancanza di sicurezza che preclude al dialogo tra gli addetti ai lavori e che, spesso, porta come risultato ad un compromesso che comprime la bellezza naturale del basket.Quindi, dove sta il problema? E quali le soluzioni? In realtà non si è mai ragionato in termini pratici ma politici. Un mondo, anche questo, dove la poltrona rappresenta il punto d’arrivo e le cose da fare il normale e regolare corso degli eventi. Un mondo dove, forse, sarebbe più semplice creare delle terne arbitrali che abbiano l’abitudine di arbitrare assieme, come avveniva per le coppie di qualche tempo fa, per provare a migliorarne l’intesa e l’affidabilità rispetto a quel metro arbitrale di cui tanto si parla. Potrebbe essere una soluzione?
E’ un problema di metodo d’insegnamento o di istruttori o, forse, un problema di risorse umane che ci si limita a reclutare attraverso discendenze familiari e/o di amici degli amici, trascurando che nel retro bottega delle grandi vetrine e degli sponsor, vedi DNB e DNC, potrebbero esserci i Cazzaro, i Facchini del futuro.
E se addirittura non ci sono forze fresche da valorizzare, ma perché mandare a casa per limiti d’età chi è capace e può ancora insegnare attraverso il proprio esempio?
Molte domande, tanti dubbi e poche risposte. Allora dobbiamo pensare che … sono cornuti anche gli arbitri celibi? ... Speriamo proprio di no.

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